La linoleografia è un’arte incisoria su linoleum, attraverso l’utilizzo di strumenti chiamati sgorbie. L’intaglio delle lastre consente la produzione di matrici di stampa, che vengono in seguito inchiostrate e passate su carta attraverso strumenti manuali (come il baren) o tramite torchio o pressa.
La linoleografia è una tecnica relativamente recente, comparsa agli inizi del Novecento e utilizzata in modo sperimentale dagli espressionisti tedeschi e, in seguito, da celebri costruttivisti russi come Vasilij Vasil’evič Kandinskij e Aleksandr Michajlovič Rodčenko.
Anche Maurits Cornelis Escher, Henri Matisse e Pablo Picasso furono degli importanti esponenti della linoleografia. Quest’ultimo inventò la tecnica della linoleografia a forma persa, dove la matrice veniva costantemente rifinita in base al colore che si intendeva stampare, attraverso delle sovraimpressioni progressive.
La linoleografia, il cui procedimento è lo stesso che si ritrova nella xilografia (incisione sul legno), è una tecnica che prese piede soprattutto per l’economicità e la duttilità del materiale che consentiva una lavorazione molto semplice e composizioni più variegate rispetto ad altri materiali come il legno.
Oggi la tecnica è stata ampiamente recuperata grazie all’uso sempre più audace del colore e ai supporti di stampa utilizzati differenti dalla carta, come ad esempio la stoffa.